Di seguito una spiegazione schematica della parti di cui è composta una scarpa e delle complesse operazioni che ne sottendono la realizzazione. Metodi e segreti che da oltre 50 anni caratterizzano il laboratorio calzolaio Manenti.
Come'è fatta una scarpa?
La forma:
- misure (lunghezza, circonferenza, circonferenza del sottocollo, circonferenza del collo, passata o entrata del piede)
- costruzione della forma (partendo da una forma standard in legno, si modella a seconda delle misure prese)
La tomaia:
- modello di carta (sulle misure della forma si prepara un modello che servirà poi per tagliare la pelle)
- taglio della pelle
- giuntatura (riunione dei vari pezzi della tomaia e cucitura tra loro e con la fodera)
- premontatura (montatura provvisoria della scarpa sulla forma con chiodini)
Il fondo:
E’ costituito dalla suola, il sottopiede, la spianatura, il sottile strato di pelle o sughero tra essi interposto, il guardolo, il cambrione, i sottotacchi, i soprattacchi.
Le operazioni di montaggio:
- montatura (assestamento della tomaia sulla forma e tra fodera e tomaia vengono inseriti i rinforzi)
- suolettatura (affrancatura definitiva della tomaia, inserimento del cambrione tra il tacco e la pianta, spianatura della punta all’attacco del cambrione)
- cucitura del guardolo (striscia di cuoio morbido che regge le cuciture garantendo impermeabilità)
- applicazione della suola (spalmata una colla di caucciù lungo il bordo esterno si applica ad esso la suola)
- costruzione del tacco (costituito di vari strati di cuoio che uno dopo l’altro vengono fissati alla parte posteriore della suola, il tacco viene modellato per ottenere la sagoma desiderata)
Le operazioni di "finissaggio" o finitura:
- finitura del fondo (tinteggiare il fondo con colori all’anilina, asciugatura per circa 1 ora, levigatura e lucidatura)
- sformatura (dopo 10 giorni la scarpa può essere estratta dalla forma di legno)
- lucidatura (pulizia e lucidatura manuale della tomaia e del fondo sono le operazioni finali e conclusive)